Il sito dell'Associazione no profit AMPRA (Associazione di Medicina e di Psicologia per la Ricerca-Azione) è ora online!
Presto verrà arricchito da contenuti molto interessanti sul tema della psicologia e della psicoterapia.
A breve verrà reso pubblico un grande evento che abbiamo organizzato sul tema della meditazione.
WWW.AMPRA.IT
martedì 30 dicembre 2014
lunedì 17 novembre 2014
martedì 28 ottobre 2014
UN PRATICANTE DI MINDFULNESS MI SCRIVE...
Con la gratitudine che oggi sento nel cuore , con lo stupore
e l’incredulita’ di questa giornata ,
vorrei raccontare la mia esperienza con
la mindfullness a seguito del corso
frequentato con la Dr.ssa Vlacos nello scorso mese di maggio .
Mi aveva da sempre affascinata la meditazione vipassana e ne intuivo le profonde e benefiche
potenzialita’, ma le esperienze fatte
con insegnanti di meditazione ,per quanto ispirate mancavano tutte di un requisito fondamentale
: l’aspetto terapeutico della meditazione . Seguire un corso di
mindfulness con un’insegnante che svolge
la professione di psicoterapeuta ad
orientamente gestaltico e’ stata una
delle esperienze terapeutiche piu importanti della mia vita e confesso di
averne collezionate tante ,inclusi i 7 anni
psicoanalisi freudiana .
Quando ho iniziato il corso di mindfullness , ero ad un passo dalla volonta’ di
ricominciare a prendere gli antidepressivi :
avviluppata nel malessere fino alle radici , naufragavo
nei vortici depressivi senza
speranza di risalita , la mia
vita continuava instancabilmente a
ripropormi le stesse invalicabili prove
ed io , come un criceto sulla sua ruotina , continuavo a girare meccanicamente ,sempre intorno allo stesso punto con ferma disperazione … senza percepire vie d’uscita.
Dopo tre mesi e mezzo di pratica costante e quotidiana la percezione delle cose e’ molto cambiata
. La mia qualita’ di vita ha conquistato
spazio e respiro , le possibilita’ intorno a me e dentro di me si sono ampliate
e qualcosa di “magico” ha permesso che
oggi avvenisse un miracolo profondo che
ho atteso da moltissimi anni piu per fede che per convinzione
razionale . Per la prima volta nella mia vita da quando
sono iscritta all ‘universita’, mi sono sentita un essere umano e non un
condannato a morte che deve scampare alla ghigliottina con la fuga . Ne ho fatte di
psicoterapie per risolvere questo problema , antico, invalidante . Le ho
provate tutte ,senza mai toccare con mano un risultato
soddisfacente .
Oggi per la prima volta , ho provato l’ebbrezza di uno stato
d’ansia normale , gestibile, umano .. e
mi sono commossa . L’esame non e’ stato
brillante perche’, dovendo conciliare studio e lavoro, avevo studiato obbiettivamente poco , ma l ho
superato e la cosa piu preziosa per me
e’ stata non essere fagocitata da conflitti e sofferenze sovrumane per un semplice stupido esame : essere
semplicemente presente cosi’com ero senza maltrattarmi . Questo
per me e’ stato un miracolo.
Grazie alla Mindfullness
e soprattutto alla mia insegnante
,la Dr.ssa Vlacos che e’anche una straordinaria psicoterapeuta.
G.
martedì 7 ottobre 2014
CORSO DI MINDFULNESS AUTUNNO 2014
prossimo corso di mindfulness con approccio gestaltico:
14 OTTOBE
21 OTTOBE
28 OTTOBRE
4 NOVEMBRE
11 NOVEMBRE
18 NOVEMBRE
25 NOVEMBRE
2 DICEMBRE
21 OTTOBE
28 OTTOBRE
4 NOVEMBRE
11 NOVEMBRE
18 NOVEMBRE
25 NOVEMBRE
2 DICEMBRE
ORE 20,15 - 21,45 A SAN MARTINO SICCOMARIO (PV)
PER INFO: e.vlacos@gmail.com
mercoledì 1 ottobre 2014
IL MIO SITO INTERNET
E' nato con molto impegno il mio sito internet: www.elenavlacos.it
Mi è costata un po' di fatica.. ma finalmente ho un sito fatto da me e non un sito impersonale fatto da un web designer!
Mi sono imbattuta in siti di diversi professionisti.. siti molto belli dal punto di vista grafico.. ma che lasciano emergere molto poco della persona che ci sta dietro, e che desideriamo incontrare quando prendiamo un appuntamento al telefono.
Credo che la pubblicità sia importante, senza però dimenticare che possiamo comunicare una parte di noi anche attraverso questo nuovo tipo di approccio, che è il web.
Grazie per le visite!
Elena
Mi è costata un po' di fatica.. ma finalmente ho un sito fatto da me e non un sito impersonale fatto da un web designer!
Mi sono imbattuta in siti di diversi professionisti.. siti molto belli dal punto di vista grafico.. ma che lasciano emergere molto poco della persona che ci sta dietro, e che desideriamo incontrare quando prendiamo un appuntamento al telefono.
Credo che la pubblicità sia importante, senza però dimenticare che possiamo comunicare una parte di noi anche attraverso questo nuovo tipo di approccio, che è il web.
Grazie per le visite!
Elena
lunedì 22 settembre 2014
SEMINARIO ESPERIENZIALE DI MINDFULNESS
Serata aperta sulla Mindfulness per comprendere insieme di cosa si tratta e per sperimentarne gli effetti positivi sulla propria salute psicofisica.
L'approccio utilizzato è quello del medico statunitense Kabat-Zinn.
L'incontro è aperto a chiunque voglia partecipare, all'interno dell'Open Week organizzato dal Centro Yoga Oltrecielo.
Si suggerisce di prenotare entro il 22 settembre il proprio posto via mail (e.vlacos@gmail.com) o via sms (tel. 3407998509), perchè si accolgono massimo 20 persone.
Dott.ssa Elena Vlacos
Psicologa Clinica e Specializzanda in Psicoterapia della Gestalt
domenica 29 giugno 2014
IL SUONO DI UNA MANO SOLA
....da "101 storie Zen".
IL SUONO DI UNA SOLA MANO
Il maestro del tempio Kennin era Mokurai, Tuono Silenzioso. Aveva un piccolo protetto, un certo Toyo, un ragazzo appena dodicenne. Toyo vedeva che i discepoli più grandi andavano ogni mattina e ogni sera nella stanza del maestro per essere istruiti nel Sanzen o per avere privatamente qualche consiglio, e che il maestro dava loro dei koan per fermare le divagazioni della mente.
Anche Toyo voleva fare il Sanzen.
«Aspetta un poco» disse Mokurai. «Sei troppo giovane».
Ma il piccolo insisteva, e l'insegnante finì con l'acconsentire.
Quella sera, all'ora giusta, il piccolo Toyo si presentò alla porta della stanza Sanzen di Mokurai. Batté il gong per annunciarsi, fece tre rispettosi inchini prima di entrare, poi andò a sedersi in riguardoso silenzio davanti al maestro.
«Tu puoi sentire il suono di due mani quando battono l'una contro l'altra» disse Mokurai. «Ora mostrami il suono di una sola mano».
Toyo fece un inchino e se ne andò nella sua stanza per riflettere su questo problema.
Dalla sua finestra poteva sentire la musica delle geishe.
«Ah, ho capito!» proruppe.
La sera dopo, quando il suo insegnante gli chiese di illustrargli il suono di una sola mano, Toyo cominciò a suonare la musica delle geishe.
«No, no» disse Mokurai. «Questo non serve. Questo non è il suono di una sola mano. Non hai capito niente».
Temendo che quella musica potesse disturbarlo, Toyo si trasferì in un luogo tranquillo.
Riprese a meditare. «Quale può essere il suono di una sola mano?». Per caso sentì gocciolare dell'acqua. «Stavolta ci sono» si figurò Toyo.
Quando tornò davanti al suo insegnante, Toyo imitò il gocciolare dell'acqua.
«Che cos'è?» disse Mokurai. «Questo è il suono dell'acqua che gocciola, non il suono di una sola mano. Prova ancora».
Invano Toyo meditava per sentire il suono di una sola mano. Sentì il respiro del vento.
Ma quel suono venne respinto.
Sentì il grido di un gufo. Anche questo venne rifiutato.
Nemmeno le locuste erano il suono di una sola mano.
Più di dieci volte Toyo andò da Mokurai con suoni diversi. Erano tutti sbagliati. Per quasi un anno si domandò quale potesse essere il suono di una sola mano.
Finalmente il piccolo Toyo entrò nella vera meditazione e superò tutti i suoni. «Non potevo mettere insieme nient'altro,» spiegò più tardi «così ho raggiunto il suono senza suono».
Toyo aveva realizzato il suono di una sola mano.
IL SUONO DI UNA SOLA MANO
Il maestro del tempio Kennin era Mokurai, Tuono Silenzioso. Aveva un piccolo protetto, un certo Toyo, un ragazzo appena dodicenne. Toyo vedeva che i discepoli più grandi andavano ogni mattina e ogni sera nella stanza del maestro per essere istruiti nel Sanzen o per avere privatamente qualche consiglio, e che il maestro dava loro dei koan per fermare le divagazioni della mente.
Anche Toyo voleva fare il Sanzen.
«Aspetta un poco» disse Mokurai. «Sei troppo giovane».
Ma il piccolo insisteva, e l'insegnante finì con l'acconsentire.
Quella sera, all'ora giusta, il piccolo Toyo si presentò alla porta della stanza Sanzen di Mokurai. Batté il gong per annunciarsi, fece tre rispettosi inchini prima di entrare, poi andò a sedersi in riguardoso silenzio davanti al maestro.
«Tu puoi sentire il suono di due mani quando battono l'una contro l'altra» disse Mokurai. «Ora mostrami il suono di una sola mano».
Toyo fece un inchino e se ne andò nella sua stanza per riflettere su questo problema.
Dalla sua finestra poteva sentire la musica delle geishe.
«Ah, ho capito!» proruppe.
La sera dopo, quando il suo insegnante gli chiese di illustrargli il suono di una sola mano, Toyo cominciò a suonare la musica delle geishe.
«No, no» disse Mokurai. «Questo non serve. Questo non è il suono di una sola mano. Non hai capito niente».
Temendo che quella musica potesse disturbarlo, Toyo si trasferì in un luogo tranquillo.
Riprese a meditare. «Quale può essere il suono di una sola mano?». Per caso sentì gocciolare dell'acqua. «Stavolta ci sono» si figurò Toyo.
Quando tornò davanti al suo insegnante, Toyo imitò il gocciolare dell'acqua.
«Che cos'è?» disse Mokurai. «Questo è il suono dell'acqua che gocciola, non il suono di una sola mano. Prova ancora».
Invano Toyo meditava per sentire il suono di una sola mano. Sentì il respiro del vento.
Ma quel suono venne respinto.
Sentì il grido di un gufo. Anche questo venne rifiutato.
Nemmeno le locuste erano il suono di una sola mano.
Più di dieci volte Toyo andò da Mokurai con suoni diversi. Erano tutti sbagliati. Per quasi un anno si domandò quale potesse essere il suono di una sola mano.
Finalmente il piccolo Toyo entrò nella vera meditazione e superò tutti i suoni. «Non potevo mettere insieme nient'altro,» spiegò più tardi «così ho raggiunto il suono senza suono».
Toyo aveva realizzato il suono di una sola mano.
domenica 4 maggio 2014
E-MINDFULNESS
http://e-mindfulness.blogspot.it/
Ho creato un nuovo blog sul tema della Mindfulness per concentrare in quel luogo i pensieri, le riflessioni, gli insight derivanti dalla mia pratica di consapevolezza.
Ho creato un nuovo blog sul tema della Mindfulness per concentrare in quel luogo i pensieri, le riflessioni, gli insight derivanti dalla mia pratica di consapevolezza.
sabato 3 maggio 2014
LE FAQ SULLA MINDFULNESS E SUL CORSO
ALCUNE DOMANDE.. E RISPOSTE.
- Cos'è la Mindfulness?
E' una pratica caratterizzata da esercizi da sdraiati o da seduti, per portare l'attenzione al corpo e alla mente nel qui ed ora.
- Perchè è importante portare l'attenzione al corpo e alla mente nel tempo presente?
La società in cui viviamo ci invia sempre molti stimoli a cui costantemente rispondiamo. Questo portare l'attenzione fuori da se stessi, non ci permette di essere consapevoli delle nostre emozioni, dei nostri pensieri, e delle sensazioni che provengono dal nostro corpo. Crediamo che, se stiamo vivendo un evento che ci porta disagio o sofferenza, la soluzione è distrarci coi pensieri e con il fare. E' vero, questo ci può aiutare a trovare un sollievo immediato, ma poi, inevitabilmente le difficoltà ritornano per essere risolte e non evitate o combattute.
- Perchè la Mindfulness?
Esistono ad oggi centinaia di studi scientifici pubblicati sulle migliori riviste mediche, che consentono di dimostrare i risultati della pratica della Minfulness, attraverso prove standardizzate pre e post percorso.
Hanno dimostrato che in 8 settimane di meditazione quotidiana, la persona riscontra beneficio a livello mentale (ansia, fobie, depressione, disturbi legati all'alimentazione, ecc) e a livello fisico (sintomi psicosomatici come disturbi gastrointestinali, disturbi cardiovascolari).
- A che cosa mi serve la Mindfulness nella mia vita?
Gli esercizi che portano l'attenzione al proprio corpo e al respiro, nel tempo presente, permettono di diventare più consapevoli delle emozioni e delle sensazioni che si provano (compresi i dolori che spesso dimentichiamo, ma che ci condizionano le giornate). Fare entrare tali esercizi nella propria quotidianità, come un nuovo automatismo funzionale alla persona, permette di migliorare il proprio stato emotivo, le proprie relazioni, la prestazione sportiva e/o lavorativa.
- Chi conduce?
La Dott.ssa Elena Vlacos, psicologa e specializzanda in psicoterapia della Gestalt, formatasi in MBSR con il Prof. G.Amadei (psichiatra e psicoanalista, docente della Bicocca, diretto allievo di Kabat Zinn), esperta in meditazione e in tecniche di rilassamento psico-corporeo, conduce da tempo seminari e gruppi di Mindfulness, privati e presso alcune palestre di Pavia.
Presso l'I.R.C.C.S. Mondino, dove lavora in neuropsichiatria infantile, la dottoressa sta conducendo un gruppo pilota di Mindfulness per bambini con deficit di attenzione ed iperattività, perchè diversi lavori scientifici dimostrano un aumento di attenzione e concentrazione grazie agli esercizi proposti.
- Dove?
Presso lo studio privato della Dott.ssa Elena Vlacos, a San Martino Siccomario (PV).
- Quando?
L'invito è per il corso che comincerà il 21 maggio.
Chi fosse interessato a partecipare in autunno, è possibile mandare la propria richiesta per il prossimo corso che partirà a metà settembre.
venerdì 2 maggio 2014
Ha undici anni la speranza del tennis pavese
Dalla Provincia Pavese:
Davide Brindisi compirà 12 anni a ottobre. Vive a Borgarello e frequenta il primo anno della scuola media Angelini di Pavia. Ha mosso i primi passi al Tc Cassinetto e poi si è trasferito, alla Vavassori Tennis al Centro Saini di Milano dove sta iniziando il suo terzo anno seguito dall'istruttore Nikola Sabolek. Nel 2013 Brindisi ha vinto a luglio il Master Nazionale Kinder, e a livello regionale conquistato a Parabiago il successo negli Under 12 nel master Fratelli Rossetti,oltre ad essersi imposto nel Circuito La Griffe Tour a Cassano d’Adda. Dice il tecnico Sabolek: «Davide sta ottenendo tanti risultati sia a livello regionale, sia nazionale e quindi quest’anno abbiamo deciso di programmare la sua partecipazione tra i 5 e i 10 tornei internazionali».
Davide Brindisi compirà 12 anni a ottobre. Vive a Borgarello e frequenta il primo anno della scuola media Angelini di Pavia. Ha mosso i primi passi al Tc Cassinetto e poi si è trasferito, alla Vavassori Tennis al Centro Saini di Milano dove sta iniziando il suo terzo anno seguito dall'istruttore Nikola Sabolek. Nel 2013 Brindisi ha vinto a luglio il Master Nazionale Kinder, e a livello regionale conquistato a Parabiago il successo negli Under 12 nel master Fratelli Rossetti,oltre ad essersi imposto nel Circuito La Griffe Tour a Cassano d’Adda. Dice il tecnico Sabolek: «Davide sta ottenendo tanti risultati sia a livello regionale, sia nazionale e quindi quest’anno abbiamo deciso di programmare la sua partecipazione tra i 5 e i 10 tornei internazionali».
MINDFULNESS PER BAMBINI CON DEFICIT DI ATTENZIONE ED IPERATTIVITA'
Al momento sto conducendo un piccolo gruppo di bambini con esercizi di Mindfulness, adattati ai bambini, seguendo la linea indicata dalla Dott.ssa Susan Kaiser Greenland.
I bambini, di 8-9 anni, che sono a metà del percorso di 8 incontri, raccontano di sentirsi più rilassati e di trarre beneficio dagli incontri.
Non sempre è facile poterli tenere seduti e fermi, ma rispettando i loro limiti, si possono verificare oggettivamente dei miglioramenti.
Il gruppo che è organizzato presso l'I.R.C.C.S. Mondino di Pavia, è un progetto pilota, che se otterrà risultati positivi, potrà diventare una delle prestazioni erogate gratuitamente per i bambini con tali difficoltà.
Questo segna un grande passo in avanti per la sanità: l'apertura a forme di terapia che hanno più di duemila anni di storia, ma che in occidente hanno sempre avuto difficoltà ad arrivare.
I bambini, di 8-9 anni, che sono a metà del percorso di 8 incontri, raccontano di sentirsi più rilassati e di trarre beneficio dagli incontri.
Non sempre è facile poterli tenere seduti e fermi, ma rispettando i loro limiti, si possono verificare oggettivamente dei miglioramenti.
Il gruppo che è organizzato presso l'I.R.C.C.S. Mondino di Pavia, è un progetto pilota, che se otterrà risultati positivi, potrà diventare una delle prestazioni erogate gratuitamente per i bambini con tali difficoltà.
Questo segna un grande passo in avanti per la sanità: l'apertura a forme di terapia che hanno più di duemila anni di storia, ma che in occidente hanno sempre avuto difficoltà ad arrivare.
giovedì 17 aprile 2014
LO "STARE IN CONTATTO" DELLA GESTALT E LE SUE ORIGINI NELLO ZEN
Zen
Uno dei principi della psicoterapia della Gestalt è quello di “non parlare delle cose o di qualcuno” ma piuttosto di “stare nelle cose e di parlare direttamente a qualcuno”, questo per non praticare la posizione dell’ “aboutism” (dell’”intornismo”) che Perls attribuiva agli osservatori non coinvolti nello stile psicoanalitico. Quindi egli sosteneva che non andava bene “stare intorno” alle cose ma piuttosto era necessario “calarsi dentro” le cose. In questo atteggiamento si può riconoscere l’influenza del Buddismo Zen che afferma appunto che “l'unico modo per conoscere qualcosa è diventare la cosa stessa”. In Gestalt infatti si invita il paziente a non parlare dell’emozione vissuta ma piuttosto di identificarsi in essa… divenire l’emozione. Quindi piuttosto che dire per esempio “sento rabbia” o “tristezza”, ecc., gli si chiede di “divenire la rabbia, la tristezza” e così via. Lo si invita a sperimentarsi essendo l’emozione ed a sviluppare un dialogo con se stesso. Questa tecnica ha lo scopo di rendere fenomeno ciò che altrimenti rimarrebbe un semplice pensiero. Ri-sperimentando fenomenologicamente il vissuto è possibile lavorarci per integrarlo nella personalità. Nello Zen c'è questo assunto conoscitivo, ne parla Suzuki, che era sia uno psicanalista che un esperto di Zen: egli sottolineava che “se si vuol conoscere una rosa devi diventare la rosa”, e in Gestalt si applica proprio questo approccio alla conoscenza. Se vuoi capire tua madre devi diventare tua madre, sii tua madre, se vuoi capire un sintomo divieni il sintomo e così via
Uno dei principi della psicoterapia della Gestalt è quello di “non parlare delle cose o di qualcuno” ma piuttosto di “stare nelle cose e di parlare direttamente a qualcuno”, questo per non praticare la posizione dell’ “aboutism” (dell’”intornismo”) che Perls attribuiva agli osservatori non coinvolti nello stile psicoanalitico. Quindi egli sosteneva che non andava bene “stare intorno” alle cose ma piuttosto era necessario “calarsi dentro” le cose. In questo atteggiamento si può riconoscere l’influenza del Buddismo Zen che afferma appunto che “l'unico modo per conoscere qualcosa è diventare la cosa stessa”. In Gestalt infatti si invita il paziente a non parlare dell’emozione vissuta ma piuttosto di identificarsi in essa… divenire l’emozione. Quindi piuttosto che dire per esempio “sento rabbia” o “tristezza”, ecc., gli si chiede di “divenire la rabbia, la tristezza” e così via. Lo si invita a sperimentarsi essendo l’emozione ed a sviluppare un dialogo con se stesso. Questa tecnica ha lo scopo di rendere fenomeno ciò che altrimenti rimarrebbe un semplice pensiero. Ri-sperimentando fenomenologicamente il vissuto è possibile lavorarci per integrarlo nella personalità. Nello Zen c'è questo assunto conoscitivo, ne parla Suzuki, che era sia uno psicanalista che un esperto di Zen: egli sottolineava che “se si vuol conoscere una rosa devi diventare la rosa”, e in Gestalt si applica proprio questo approccio alla conoscenza. Se vuoi capire tua madre devi diventare tua madre, sii tua madre, se vuoi capire un sintomo divieni il sintomo e così via
martedì 1 aprile 2014
WORKSHOP DI MINDFULNESS MENSILI PRESSO LA PALESTRA ANTICA TORRE
Dopo il successo del primo workshop di presentazione, ho dato il via alla collaborazione con l'associazione Kalos presso la palestra Antica Torre.
Abbiamo organizzato degli appuntamenti mensili di Mindfulness, per chi non ha potuto partecipare al gruppo, e per chi vuole avere un primo approccio la Mindfulness.
L'11 di aprile è fissato invece un workshop presso la palestra WellFits di San Martino Siccomario (PV).
Di seguito trovate la locandina di Kalos.
le date: 5 aprile, 3 maggio, 7 giugno ore 10,30
Consigliata la conferma di partecipazione.
martedì 4 marzo 2014
VIVERE IN CONSAPEVOLEZZA. PERCORSO DI MINDFULNESS
Dopo l'ottimo esito del seminario condotto presso la palestra Antica Torre
GIOVEDI 13 MARZO, ORE 18,30, INIZIERA' IL PRIMO GRUPPO DI MINDFULNESS A PAVIA!
Il gruppo partirà con un minimo di 5 ed un massimo di 10 persone, per un totale di 8 incontri di gruppo, con cadenza settimanale.
Ogni incontro avrà un costo di 35 euro a persona.
Per chi viene in coppia o porta una persona in più, entrambi pagheranno 30 euro a persona.
La fattura che rilascerò potrà essere scaricata come spesa medica per il 19%.
Coloro che frequenteranno il corso, potranno partecipare gratuitamente ai successivi gruppi (anche per singoli incontri), per permettere una continuità della pratica nella propria quotidianità.
MANCANO ANCORA POCHI POSTI. CHI VOLESSE INFORMAZIONI MI CHIAMI AL 3407998509.
GIOVEDI 13 MARZO, ORE 18,30, INIZIERA' IL PRIMO GRUPPO DI MINDFULNESS A PAVIA!
Il gruppo partirà con un minimo di 5 ed un massimo di 10 persone, per un totale di 8 incontri di gruppo, con cadenza settimanale.
Ogni incontro avrà un costo di 35 euro a persona.
Per chi viene in coppia o porta una persona in più, entrambi pagheranno 30 euro a persona.
La fattura che rilascerò potrà essere scaricata come spesa medica per il 19%.
Coloro che frequenteranno il corso, potranno partecipare gratuitamente ai successivi gruppi (anche per singoli incontri), per permettere una continuità della pratica nella propria quotidianità.
MANCANO ANCORA POCHI POSTI. CHI VOLESSE INFORMAZIONI MI CHIAMI AL 3407998509.
mercoledì 26 febbraio 2014
PERCORSO DI MINDFULNESS
Il gruppo partirà con un minimo di 5 ed un massimo di 10 persone.
IL percorso avrà inizio l’11 di marzo (se di martedì ALLE ORE 19) o il 13 marzo (se di giovedì ALLE ORE 18,30), per un totale di 8 incontri di gruppo, con cadenza settimanale.
Per chi viene in coppia o porta una persona in più, entrambi riceveranno uno sconto di circa il 10%.
La fattura che rilascerò potrà essere scaricata come spesa medica per il 19%.
Coloro che frequenteranno il corso, potranno partecipare gratuitamente ai successivi gruppi (anche per singoli incontri), per permettere una continuità della pratica nella propria quotidianità.
Per informazioni riguardanti il costo ed altri particolari, chiamate il 3407998509.
Grazie.
Dott.ssa Elena Vlacos
IL percorso avrà inizio l’11 di marzo (se di martedì ALLE ORE 19) o il 13 marzo (se di giovedì ALLE ORE 18,30), per un totale di 8 incontri di gruppo, con cadenza settimanale.
Per chi viene in coppia o porta una persona in più, entrambi riceveranno uno sconto di circa il 10%.
La fattura che rilascerò potrà essere scaricata come spesa medica per il 19%.
Coloro che frequenteranno il corso, potranno partecipare gratuitamente ai successivi gruppi (anche per singoli incontri), per permettere una continuità della pratica nella propria quotidianità.
Per informazioni riguardanti il costo ed altri particolari, chiamate il 3407998509.
Grazie.
Dott.ssa Elena Vlacos
lunedì 24 febbraio 2014
SEMINARIO SULLA PRATICA DELLA MINDFULNESS PER ATLETI
ATLETI IN MINDFULNESS
Il costante allenamento del corpo non permette di
sviluppare pienamente le qualità intellettive coinvolte nello sport, come la presenza mentale ed il controllo del movimento corporeo. Cominciare a concepire l’atleta come unione di corpo e mente, imparando le
tecniche della Mindfulness dà la possibilità di sperimentare la piena consapevolezza di se stessi.
Studi scientifici affermano che attraverso la pratica
della Mindfulness è possibile aumentare
concentrazione e attenzione, diminuire
ansia e stress legati alla prestazione sportiva (e nella vita in generale),
aumentare la motivazione,
focalizzare meglio gli obiettivi,
affinare il gesto atletico.
Presso la palestra
J.K.S., specializzata nelle arti sportive da combattimento, grazie alla
collaborazione della Dott.ssa Maria Rita
Gualea, medico specialista in medicina dello sport, si organizza un corso MINDFULNESS PER ATLETI, tenuto dalla Dott.ssa Elena Vlacos, psicologa
clinica specializzata in psicologia dello sport.
SABATO 1 MARZO
Ore 10,30
Presentazione pratica ad offerta libera
(previa prenotazione tel:3407998509;
email:e.vlacos@gmail.com)
presso palestra J.K.S.
via Vercelli (autobus linea 4 per
Vallone), Pavia
mercoledì 29 gennaio 2014
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