giovedì 11 novembre 2010

“La trasformazione dell’educazione è
la nostra migliore speranza per un futuro migliore.
La situazione mondiale richiede un cambiamento
dall’educazione patriarcale ad una educazione integrale
che ponga l’attenzione allo sviluppo umano attraverso
l’autoconoscenza e la capacità affettiva”.

Una nuova educazione per superare la mente patriarcale

Claudio Naranjo in Italia SABATO 11 DICEMBRE 2010 ORE 9-18 a Milano presso la Sala Di Vittorio della Camera del Lavoro, corso di Porta Vittoria 43 a Milano.

Il convegno prevede, oltre agli interventi di Claudio Naranjo e degli altri relatori - Enrico Cheli, docente di Sociologia della Comunicazione e delle Relazioni interpersonali presso l'Università di Siena, Duccio Demetrio e Paolo Mottana, docenti di Scienze dell’Educazione presso l’Università Milano Bicocca - una tavola rotonda con dibattito aperto al pubblico. Nel pomeriggio i lavori proseguiranno con interventi e momenti esperienziali con il pubblico, e in particolare con gli insegnanti.

Nato a Valparaiso (Cile) nel 1932, Claudio Naranjo ha studiato medicina, musica e filosofia. Psichiatra e psicoterapeuta, tra i massimi esponenti della terapia della Gestalt, è stato uno dei successori di Fritz Perls all’Esalen Institute in California, dove si è affermato come una figura di spicco della nuova psicologia. Oggi Naranjo è uno dei massimi esponenti della psicologia transpersonale e conduce in diverse paesi del mondo attività di ricerca e formazione, integrando tradizioni orientali e occidentali. Attualmente il suo impegno prioritario è dedicato al campo dell’educazione.

Claudio Naranjo e la sua visione:

La mente “patriarcale” domina ancora la civiltà occidentale e ne limita l’evoluzione, producendo falsi valori che frenano il
pieno sviluppo del potenziale umano. Claudio Naranjo, uno dei massimi rappresentanti della cultura dei nostri tempi e profondo conoscitore del “come” favorire la salute psichica e spirituale, propone un’originale visione e prassi educativa, capace di portare armonia tra pensiero, emozioni e comportamento. Favorendo una maggiore conoscenza di se stessi, è possibile dar vita a forme sociali più sane e integrate.