giovedì 9 dicembre 2021

SMART WORKING E LIBIDO

SECONDO VOI LO SMART WORKING INFLUISCE SULLA LIBIDO ?

Parliamone insieme..


On line sono stati scritti diversi articoli a riguardo, prova a leggere questo..

Lo smart working rovina il sesso. Nello specifico, riduce la libido nelle donne italiane, che lavorando da casa hanno registrato un calo del desiderio. 

A rilevarlo è stato un sondaggio che Gleeden, sito di incontri extraconiugali, ha condotto dopo che in una precedente ricerca dell'estate era emerso che quasi 8 donne su 10 dichiarava di fare davvero fatica a raggiungere l’orgasmo. 
Tra i motivi figuravano già allora l'ansia, lo stress da quarantena, la paura del contagio e… lo smart working
Quest’autunno, Gleeden ha voluto approfondire il legame tra lavoro da remoto ed eros, per capire se il primo fosse ancora causa di malessere sessuale. Un nuovo sondaggio all’interno della sua community ha convolto le donne iscritte al sito. In particolare, il poll online è stato condotto dal 2 al 16 novembre 2020 su 1.982 donne italiane che hanno dichiarato di lavorare da casa.

Il risultato è stato tristemente sorprendente e ha confermato che lavorare in smart working influisce negativamente sul sesso, poiché riduce la libido nelle donne. Stando ai risultati, il 74% delle partecipanti afferma che da quando lavora tra le quattro mura domestiche non ha più voglia di far sesso. I motivi? Stress, preoccupazioni e… anche il look in caduta libera. Tutti fattori che ucciderebbero il mood della passione.Il fenomeno avrebbe addirittura una mappa regionale. con la Lombardia al primo posto della black list dell'eros, seguita da Piemonte, Veneto, Lazio e Friuli. Le donne più affette da questo calo drastico del desiderio da smart working sarebbero più nel particolare le milanesi, le bergamasche, le varesotte, le torinesi, le padovane, le romane e le udinesi. In zona gialla, per il momento, toscane, campane, lucane e molisane. 

Calo del desiderio da smart working

Al primo posto tra il calo della libido nelle donne in smart working, l’incapacità di staccare totalmente la testa dagli impegni lavorativi (82%), che per molte iniziano prima e finiscono molto più tardi di quando andavano in ufficio. Non essendoci più un cambio di scenario, quando il tragitto casa-lavoro consentiva un tempo tecnico di distacco tra i due diversi contesti, molte donne non riescono a staccare del tutto e continuano a rimuginare sui loro impegni lavorativi. 

Per quanto possa sembrare strano a una prima lettura, la mancanza di tempo (69%) è al secondo posto tra i motivi per cui lavorare da casa uccide il sesso. L’assenza di un controllo esterno come quello del capo e dei colleghi fa sì che, paradossalmente, chi lavora in smart working si senta nella condizione di essere costantemente reperibile, per evitare di apparire come “quella che se ne approfitta”. Di conseguenza, le donne cominciano a lavorare prima, finiscono più tardi, non si prendono pause e anche il pranzo finisce per essere consumato alla scrivania. Ecco quindi che, se in teoria lo smart working darebbe la possibilità di ritagliarsi dei momenti di intimità estemporanei e impossibili da avere con la routine precedente, in realtà sta togliendo tempo anche a quelli convenzionali

Per moltissime donne, poi, influisce negativamente sul desiderio anche lo stile (62%) che hanno iniziato ad adottare in lockdown. Pigiami, tute e yoga pants, così come il non truccarsi o acconciarsi più i capelli con la stessa frequenza di prima, non aiutano a sentirsi sexy e ispirate. Non importa nemmeno se il partner non bada a queste cose, molte donne sono a disagio a causa del proprio look “domestico” e per questo meno propense a entrare nel mood. 
Ovviamente questo è valido anche per gli uomini, sicuramente meno attraenti in felpone e joggers rispetto a quando si preparano per uscire. 

Infine, a sorpresa, anche la scomparsa dell’aperitivo tra colleghi (24%) è tra i motivi imputabili del calo della libido delle donne lavoratrici da remoto. Era infatti un momento distensivo, che consentiva di rilasciare lo stress e la tensione accumulata durante la giornata, condito con quella giusta dose di alcol capace di lasciare andare l’inibizione e mettere nel mood giusto per approdare più rilassate e in mood di fare sesso al rientro a casa.

Tra le scuse più usate, invece, per declinare le avance di mariti e fidanzati figurerebbero l’evergreen del mal di testa, un ciclo mestruale senza fine apparente, i figli nella stanza accanto e, più spesso la semplice verità: «sto ancora pensando al lavoro!».


I dati del sondaggio sullo smartworking che riduce la libido femminile Gleeden



mercoledì 13 maggio 2020

CORSO DI MEDITAZIONE MINDFULNESS ON LINE 19 MAGGIO ORE 18-19.15

Corso online interattivo (webinar) di meditazione in 6 incontri.




6 APPUNTAMENTI on line per imparare le basi teoriche della meditazione e gli esercizi per sviluppare una pratica meditativa solida, oppure per approfondire la propria pratica abituale.

6 MARTEDÌ dalle 18 alle 19.15

Struttura degli incontri:
GLI INCONTRI saranno suddivisi in una parte teorica dove sarà possibile interagire con l'insegnante per fare domande e chiarire dubbi, una parte esperienziale dove saranno condotti esercizi di meditazione mindfulness e vipassana.

A CHI È RIVOLTO:
A persone adulte interessate, dai 18 anni in su.
Durante le settimane verranno date degli esercizi di meditazione da fare, attraverso guide vocali che si possono sentire quando si ha tempo.
Gli incontri saranno registrati e saranno resi disponibili per recuperare l'incontro se non è possibile parteciparvi.

A COSA SERVE:
Gli esercizi insegnati e le spiegazioni date serviranno ad aiutare la persona a diminuire lo stato di stress, ansia o depressione accusato in questo periodo di emergenza Covid-19, in cui sono state stravolte gran parte delle abitudini di vita quotidiana.

Potrai sviluppare una maggiore sensazione di auto-efficacia e di soddisfazione in te stesso, una migliore consapevolezza di te e di chi hai intorno. Potrai acquisire serenità e calma interiore. Miglioreranno i sintomi psicosomatici dovuti allo stress e alle tensioni quotidiane. E molto altro ancora.. Semplicemente ti sintonizzi sulla frequenza del tuo benessere.

Il percorso nasce dalle basi teoriche acquisite da anni e anni di lavoro, studio ed esperienza personale nell'esercizio spirituale della meditazione.
La pratica meditativa non è una tecnica ma un esercizio per imparare ad affrontare le avversità della vita con maggiore resilienza, centratura e accettazione.
Essere felici si può, io ti posso insegnare come puoi esserlo.

Qui trovi i miei articoli pubblicati https://www.elenavlacos.it/Info/pubblicazioni.html

Qui trovi il premio che ho ricevuto per la ricerca sugli effetti della meditazione in ambiente ospedaliero https://www.elenavlacos.it/Info/premio%20ricerca.html

Qui trovi i convegni in cui ho parlato di meditazione in Italia https://www.elenavlacos.it/Info/partecipazioni%20a%20convegni%20e%20workshop.html

COSTO PER L'INTERO CORSO:
120 EURO (fattura scaricabile) fino a giovedì 14 maggio; se ti iscrivi successivamente sono 180 euro.
Non applico rimborsi.

Non è possibile partecipare ad un solo incontro.

Se sei interessato edesideri cominciare il corso, scrivi una mail a e.vlacos@gmail.com oggetto: "Corso online di meditazione".

Ti aspetto,
Dott.ssa Elena Vlacos

martedì 31 dicembre 2019

CENTRO CLINICO ITALIANO ADHD A MILANO



IL CENTRO CLINICO


Un centro specialistico per l'ADHD, 
per la diagnosi e la cura nel bambino e nell'adulto

Per l'ADHD e i disturbi del comportamento

Dall'esperienza clinica maturata negli anni nella diagnosi e nel trattamento dell'ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder), nasce il Centro Clinico Italiano per l'ADHD, ospitato dal Centro Studi Psicoterapia della Gestalt CSTG di Milano, sito in Via Cadamosto 6.

Il Centro Clinico Italiano per l'ADHD offre visite specialistiche per la diagnosi e il trattamento del Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività sia per il bambino che per l'adulto, con un approccio integrato al disturbo. 
Visualizza qui sotto il nostro metodo di lavoro per l'ADHD.

Per info e appuntamenti: 
Dott.ssa Elena Vlacos 
email: centroadhd@gmail.com


Clicca di seguito per accedere al sito web:



QUAL E' LA NOSTRA FILOSOFIA

La filosofia del Centro Clinico Italiano per l'ADHD è quello di poter offrire un luogo nel quale il paziente e la sua famiglia possano trovare accoglienza e comprensione circa le difficoltà legate al Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, un luogo dove poter affrontare insieme ai professionisti esperti i sintomi dell'ADHD e tutte le altre psicopatologie ad essa connesse (chiamate comorbidità, come: DSA, Disturbo Oppositico Provocatorio, Disturbo della Condotta, Ansia, Stress, Fobie, Manie, Dipendenze). 
Vi seguiremo passo a passo dalla valutazione psicodiagnostica alle fasi del trattamento  (psicoterapeutico, psicoeducativo e farmacologico).
Il nostro punto di forza è la sensibilità con cui il paziente viene accolto, insieme alla sua famiglia, per ritrovare uno stile di vita migliore. 

L'iniziativa del Centro è quella di offrire un servizio di qualità, facendo fronte alle difficoltà delle strutture pubbliche nel gestire le liste d'attesa, aiutando il paziente nel tempo, perchè l'ADHD è un disturbo che va affrontato su tutto l'arco di vita della persona che ne è affetta.
CHI SIAMO

Il Centro Clinico è stato fondato dalla dott.ssa Elena Vlacos, responsabile dell'equipe, grazie alla collaborazione del Centro Studi CSTG di Milano, dove il Centro ha sede.

La dott.ssa Vlacos è neuropsicologa e psicoterapeuta presso il Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell'IRCCS Mondino di Pavia, dove da molti anni lavora come Referente del Registro Lombardo ADHD, come psicodiagnosta nelle fasi di valutazione del disturbo e delle sue comorbidità, e come psicoterapeuta nelle fasi di trattamento non farmacologico: psicoterapia di gruppo e individuale per i pazienti con ADHD, per i loro genitori e gli insegnanti. 

L'esperienza sul campo l'ha portata a creare il Centro Clinico Italiano per l'ADHD che offre un insieme di trattamenti convenzionali riconosciuti, ai quali affianca altri interventi di medicina complementare, che non sono forniti in strutura ospedaliera.

CORSO DI MEDITAZIONE MINDFULNESS MILANO 2020


CORSO DI MEDITAZIONE MINDFULNESS MILANO 2020

Clicca sull'immagine sottostante per accedere all'evento su Facebook




CARO LETTORE, ho organizzato questo corso insieme alla collaborazione del Centro Studi Terapia della Gestalt (CSTG) Milano. Insegnerò gli esercizi base della meditazione di Mindfulness, accompagnati da letture, riflessioni e discorsi che condivideremo insieme sulla vostra crescita personale in merito alla capacità che starete sviluppando attraverso l'auto-osservazione. Grazie alle competenze di psicoterapeuta sarò in grado di rispondere a tanti quesiti e curiosità che svilupperete durante questo percorso.
Il focus è quello di insegnarvi a riconoscere le emozioni e la loro somatizzazione (nel corpo), per comprendere i bisogni e il modo di fronteggiare gli eventi per soddisfarli in modo naturale senza ansie e preoccupazioni. Imparerete a comprendere l'importanza del vivere nel QUI E ORA, principio di base nella Teoria della Gestalt e delle discipline orientali, del lasciare andare le cose spiacevoli (pensieri ed emozioni), e ad accettare ciò che appare ed è percepito come insuperabile.

Sono disponibile a rispondere alle vostre richieste di informazioni e curiosità, per cui scrivetemi se ne avete.

Il corso è organizzato presso il Centro Studi CSTG in via Cadamosto 6 a Milano (zona Porta Venezia) a due minuti dalla Metro Porta Venezia.

Il LUNEDI DALLE 18 ALLE 19.30 CON INIZIO IL 3 FEBBRAIO.

8 LUNEDI, FREQUENZA SETTIMANALE, come da protocollo Mindfulness.

COSTO DEL CORSO

Il costo è di 350 euro per gli esterni al CSTG, di 290 per i soci e gli studenti della scuola

IL CORSO E' ACCREDITATO ASSOCOUNSELING

Prenotazione DA EFFETTUARE via mail segreteria@cstg.it, entro IL 26 GENNAIO, versando metà della quota di iscrizione alla Scuola CSTG. .

Dott.ssa Elena Vlacos
Psicologa Clinica, Psicoterapeuta della Gestalt formatasi presso il CSTG, ricercatrice scientifica, esperta in meditazione di Mindfulness. Premio per la Ricerca FIAP 2016.
Ha ideato il nuovo protocollo di Mindfulness Based Gestalt Terapy (Terapia della Gestalt orientata dalla Mindfulness), attraverso l'insegnamento e la ricerca portati avanti dal 2013 sia in ospedale che nei gruppi da lei organizzati. Attualmente insegna meditazione Mindfulness anche agli operatori sanitari in ospedale. Nel 2015 scrisse la tesi di specializzazione in Psicoterapia Gestalt con il prof. Gherardo Amadei sul tema della Mindfulness per la cura dell'ADHD.
Successivamente ha scritto come contributo a diverse pubblicazioni: nel "Manuale delle Dipendenze Affettive" (a cura di R. Zerbetto); in "Una mente aperta. Scritti di e per Gherardo Amadei", per la rivista del Collegio degli Infermieri OPI di Pavia.
Ha pubblicato il protocollo MBGT (Mindfulness Based Gestalt Therapy) da lei studiato su Monografie di Gestalt edito dalla scuola CSTG di Milano nel 2018.
A febbraio 2019 avrà inizio anche un corso per l'ordine degli infermieri OPI della Provincia di Pavia.

mercoledì 26 settembre 2018

CENTRO CLINICO ITALIANO PER L'ADHD A MILANO






Con grande impegno, rendo pubblico il mio nuovo progetto.

CENTRO CLINICO ITALIANO PER L'ADHD per il bambino e l'adulto

Centro per la diagnosi e trattamento per l'ADHD a Milano

La diagnosi segue le linee guida della Regione Lombardia e del Registro Nazionale Italiano per l'ADHD

Il trattamento è caratterizzato da un approccio integrato, andate a scoprire nel sito!

Sarà mio piacere rispondere alle domande e alle curiosità che avete.

Dott.ssa Elena Vlacos

giovedì 18 gennaio 2018

MEDITAZIONE DI MINDFULNESS INTEGRATA ALLA PSICOTERAPIA

E' ora disponibile il mio articolo pubblicato all'interno di Monografie di Gestalt.

"La terapia della Gestalt orientata dalla Mindfulness", in cui si può leggere di come la meditazione di Mindfulness può essere inserita all'interno del paradigma teorico psicoterapeutico, in questo caso nella pratica della Gestalt Therapy.

Qui il link per scaricare l'ultimo numero 3/4 di Gennaio 2017

http://cstg.it/monografie-di-gestalt/

CORSO DI MINDFULNESS MILANO dott.ssa Elena Vlacos


CORSO DI MEDITAZIONE DI MINDFULNESS A PAVIA dott.ssa Vlacos Elena



CORSO DI 
MEDITAZIONE MINDFULNESS 

A PAVIA




Corso di Mindfulness articolato in n.8 incontri con cadenza settimanale (mercoledì 20.30-22) presso lo studio della dott.ssa Vlacos Elena. 

Attraverso il percorso si possono sperimentare i benefici portati dalla pratica della meditazione di mindfulness, antica meditazione per riportare l’attenzione al qui ed ora, al tempo Presente. Durante gli incontri si praticheranno esercizi di meditazione secondo il protocollo di Mindfulness ad orientamento gestaltico studiato e sperimentato dalla dott.ssa Vlacos Elena; verranno inoltre proposte letture e riflessioni sull’esperienza della pratica.

DATE:

24, 31 gennaio
7, 14, 21, 28 febbraio
7, 14 marzo

ORARIO 20.30 - 22.00

Dott.ssa Elena Vlacos
Psicologa Clinica, Psicoterapeuta della Gestalt formatasi presso il CSTG, ricercatrice scientifica, esperta in meditazione di Mindfulness. Premio per la Ricerca FIAP 2016.
Ha ideato il nuovo protocollo di Mindfulness Based Gestalt Terapy (Terapia della Gestalt orientata dalla Mindfulness), attraverso l'insegnamento portato avanti dal 2013 sia in ospedale che nei gruppi da lei organizzati. Attualmente insegna meditazione Mindfulness anche agli operatori sanitari in ospedale. Nel 2014 scrisse la tesi di specializzazione in Psicoterapia Gestalt con il prof. Gherardo Amadei sul tema della Mindfulness per la cura dell'ADHD, e successivamente un capitolo del Manuale delle Dipendenze Affettive (a cura di R. Zerbetto); a breve la pubblicazione del protocollo MBGT (Mindfulness Based Gestalt Therapy) su Monografie di Gestalt edito dalla scuola CSTG di Milano.

PER INFORMAZIONI su luogo e costo CONTATTARE e.vlacos@gmail.com, oppure telefonare al 3407998509

lunedì 11 dicembre 2017

MEDITAZIONE MINDFULNESS SUL RESPIRO






Finalmente sul mio sito web è disponibile la MEDITAZIONE GUIDATA sul RESPIRO, insieme a molte altre.🙇‍♀️🧘‍♀️🧘‍♂️🙇‍♂️


http://elenavlacos.it/audio%20-%20meditazioni%20guidate.html


Meditazione sul Respiro. La pratica dell'attenzione consapevole e volontaria al proprio respiro consente di portare l'attenzione al qui ed ora, al tempo presente. Esercizio molto utile in caso di:- dolore (alla pancia, cefalee, mal di schiena, ecc.)- insonnia- disattenzione- ansia e stress- depressione- altri problemi (da consultare)


Buona pratica! ❤️

domenica 19 febbraio 2017

UNA MENTE APERTA. SCRITTI DI E PER GHERARDO AMADEI

IN LIBRERIA E' POSSIBILE TROVARE QUESTA NUOVA PUBBLICAZIONE A CUI HO COLLABORATO.
"UNA MENTE APERTA" è un libro uscito in onore del Prof. Gherardo Amadei, psichiatra,psicoterapeuta, psicoanalista IARP, formatore e autore di diversi libri, tra cui gli ultimi dedicati alla Mindfulness.
Il libro raccoglie i lavori di più autori

sabato 19 novembre 2016

FESTIVAL "LA TENERA ETA'" PRESSO IL CASTELLO DI BELGIOIOSO (PV).

IL PROGRAMMA 
DELL'ASSOCIAZIONE NO PROFIT AMPRA

DOMENICA DALLE 17 ALLE 18
SI TERRA' UN LABORATORIO DI MEDITAZIONE NELLA SALA DEL CASTELLO

Pratiche di Mindfulness Based Gestalt Therapy presso congresso CSTG 2016



mercoledì 2 novembre 2016

venerdì 21 ottobre 2016

Trenta raggi convergono sul mozzo,
ma è il foro centrale che rende utile la ruota.
Plasmiamo la creta per formare un recipiente
ma è il vuoto centrale che rende utile il recipiente.
Ritagliamo porte e finestre nelle pareti di una stanza:
sono queste aperture che rendono utile la stanza.
Perciò il pieno ha una sua funzione,
ma l’utilità essenziale appartiene al vuoto.

Da Tao Te Ching di Lao Tzu

martedì 4 ottobre 2016

lunedì 3 ottobre 2016

..pensieri


Se la psicoterapia, secondo la storia della psicologia e della medicina, ha inizio con Sigmund Freud, lo studio della meditazione e delle tradizioni spirituali orientali cominciano con la visione critica di C.G. Jung che afferma «Io sono in primo luogo un empirico, che si è rivolto alla questione del misticismo occidentale e orientale solo per motivi empirici. Ad esempio io non prendo in alcun modo posizione sul Tao o sulle tecniche yoga, ma ho trovato che la filosofia taoista come anche lo yoga hanno molti paralleli con i processi psichici che possiamo osservare nell'uomo occidentale»

Preghiera della Gestalt. Video originale di Fritz Perls (1893-1970), il fondatore della Gestalt Therapy

domenica 18 settembre 2016

AUDIO - MEDITAZIONE DEL LAGO by E. Vlacos

La bellissima meditazione del lago, guidata durante una classe di esercizi di Mindfulness (Mindfulness Based Gestalt Therapy)

https://clyp.it/3qpvl5ep

AUDIO - PEBBLE MEDITATION - MEDITAZIONE DEL SASSOLINO


Breve e bellissima meditazione di Thich Nath Hanh, traduzione in italiano


martedì 23 agosto 2016

PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA PAVIA, BINASCO

"La sofferenza è necessaria 
nella misura in cui ti fa rendere conto 
di ciò che non è necessario" 
Eckhart Tolle

A settembre riapriranno gli studi di psicoterapia a San martino Siccomario (Pavia) e a Binasco


L'orientamento che utilizzo è quello della psicoterapia della Gestalt, in cui mi sono formata da diversi anni, integrando a tali competenze anche l'utilizzo della meditazione di mindfulness, su cui porto avanti parte della ricerca scientifica, presso l'istituto neurologico Mondino di Pavia, dove lavoro, quando non sono in studio privato.

Presso la Neuropsichiatria Infantile dell'I.R.C.C.S. Mondino di Pavia, mi occupo da tempo di disturbi comportamentali in bambini e ragazzi tra i 5 e i 18 anni, offrendo terapia individuale e di gruppo, al giovane paziente, ai genitori e alla famiglia intera.

Competenze professionali: 
psicologia clinica, Psicoterapia della Gestalt, meditazione di Mindfulness, trattamento delle dipendenze, PNL, EFT (Emotional Freedom Technique), tecniche di rilassamento, tecniche di visualizzazione, psicosomatica, fiori di Bach e australiani

Cosa possiamo affrontare insieme?
- ansia, attacchi di panico
- depressione e disturbi dell'umore
- stress
- dipendenze (da gioco d'azzardo, da sostanze, dipendenza affettiva, sex addiction, da internet, ecc)
- doc (disturbo ossessivo compulsivo)
- disturbi dell'alimentazione
- mental training per lo sport
- fobie 
- disturbo post traumatico da stress
- disturbo psicosomatico
- ADHD e disturbi comportamentali 

mercoledì 6 luglio 2016

MEDICINA NARRATIVA

Raccontare la nostra malattia ci aiuta a guarire: lamedicina narrativa è un'arma in più, a disposizione sia dei pazienti che dei medici, che sta prendendo sempre più piede all'interno delle strutture ospedaliere, degli ambulatori, nelle associazioni ma soprattutto sui social networks, dove chiunque può raccontare la propria esperienza di vita e può sentirsi meno solo grazie al confronto con altre persone che vivono esperienze similari.

L'obiettivo primario della medicina narrativa è quello di mettere insieme le diverse prospettive da cui si può guardare il cammino verso la guarigione, tenendo in considerazione il paziente, il medico, ma anche coloro che sono vicini a chi soffre, come gli amici, i familiari,gli infermieri. Il tutto finalizzato ad un unico scopo: migliorare la cura ed il benessere della persona. E, a quanto pare, sembra avere successo.
A dimostrazione di quanto detto, vi sono numerosi studi che mettono a confronto due situazioni opposte: nella prima abbiamo un dottore che somministra un farmaco antidolorifico ad un paziente, spiegandogli il perché si sta comportando in un certo modo e cercando di creare una maggiore empatia con il suo interlocutore. Nella seconda, invece, abbiamo solo l'azione di un computer. I dati parlano chiaro: nel primo caso, il medicinale funziona meglio, riuscendo ad esercitare un effetto antidolorifico maggiore. Probabilmente è erroneo parlare di medicinale meglio funzionante in quanto, in questo caso, è il nostro cervello a svolgere il ruolo più importante. L'azione della cura non si limita semplicemente nell'assumere medicinali e pillole, bensì comunicare impulsi psicologici e fisiologici.
Fabrizio Benedetti, professore di Fisiologia Umana Neurofisiologia all’Università di Torino, spiega che lasomministrazione della cura, per quanto meccanica possa risultare, è fondamentale per la terapia e ne determina persino i risultati finali.
La medicina narrativa permette di modificare il comportamento delle persone, andando ad agire in maniera diretta sul trattamento a cui queste sono sottoposte; il progetto tenuto nel Centro di Sclerosi Multipladell'Ospedale di Gallarate non è altro che una conferma delle parole pronunciate dal professore. I pazienti del centro sono diventati molto più scrupolosi e attenti nel seguire la terapia e, a quanto comunicano i medici, il merito va assegnato ad una “cartella clinica integrata”, in cui vengono elencati gli stati d'animo, le abitudini, le emozioni, le relazioni interpersonali del paziente. Ci saranno pertanto sia la cartella tradizionale che queste alternativa, la quale sarà a disposizione di tutti gli operatori che potranno così scriverci osservazioni e annotazioni a loro giudicare importanti e fondamentali per la buona riuscita del trattamento. Dopo un anno dall'aggiunta della cartella clinica integrata, i dottori hanno richiesto ai pazienti di compilare un questionario e ciò che è emerso è che la maggioranza giudicava positivamente l'esperienza, vedendo incrementata la propria fiducia, ma soprattutto seguiva con maggiore attenzione e diligenza il trattamento, ottenendo così risultati nettamente più soddisfacenti.
Il paziente, sentendosi ascoltato e quindi capito, diventa una componente attiva del percorso di cura, giocando così un ruolo fondamentale per il buon esito delle terapie. La formazione diventa così di primaria importanza ed è per questo che l'Associazione Italiana Oncologia Medica ha confermato la seconda edizioneAIOM-HuCare, scuola che insegna a comunicare in maniera sana con i pazienti, rendendo il periodo di degenza il più umano possibile.
Le difficoltà che incontrano i pazienti, però, non sono di certo poche; prima fra tutte, vi è la paura di iniziare, di non trovare le parole giuste e di non saper esprimere a fondo le proprie sensazioni. Nasce così “Viverla Tutta”, che aiuta il malato a narrarsi e a raccontarsi senza freni e barriere, mettendogli a disposizione tutti gli strumenti di cui necessita per arrivare a donarsi e a donare la propria storia, emozionando chi lo ascolta.
Le storie ritenuti migliori verranno raccolte e pubblicate su un libro che sarà sugli scaffali di tutte le librerie di Italia in autunno. Sino ad ora, ben 4000 storie sono state selezionate su Facebook e la comunità racchiude 12000 persone. I numeri non accennano a fermarsi ed il merito non va solo alla causa ma anche alle potenzialità che il web offre in materia: difatti, su Internet, le persone hanno l'opportunità di relazionarsi in maniera diretta con l'altro, conoscendo così individui che stanno vivendo la loro medesima situazione. Il tutto, tutelando il proprio Io più intimo grazie all'utilizzo di nickname e dell'anonimato, che in una qualche maniera aiuta ad abbattere quel senso di pudore e vergogna che molto spesso blocca il racconto dei propri drammi e dei propri dolori.
La fonte: l'Espresso

venerdì 10 giugno 2016

LA MEDITAZIONE E' UNA TECNICA?

Da molti anni ormai pratico meditazione nella mia quotidianità.. precisamente dal 2003, sebbene anche prima mi sia sempre appassionata di yoga, kung fu, thai chi e pratiche sciamaniche di origine indiana americana. Mi definisco una ricercatrice, di me stessa e di tutte le potenzialità che vivono in me affinchè possa insegnare alla persone a trovare il proprio "mezzo" e poter arrivare a comprendere il senso di sé nel momento presente.

Dal 2013 ho introdotto la pratica di Mindfulness nella mia formazione personale ed individuale, comprendendo le potenzialità di questa meditazione, che permette di essere la base di molte altre discipline per lo sviluppo della consapevolezza.

Da poco mi sono resa conto che diversi miei colleghi nel mondo definiscono la mindfulness come una tecnica, un po' come un esercizio che può rientrare nel bagaglio delle teorie delle psicologie cognitive, e di conseguenza la utilizzando in questo modo.

In effetti la formazione in Gestalt, che fonda le sue origini nella filosofia umanista ed esistenzialista, mi permette di comprendere quanto più in là può andare la Mindfulness se non la si considerasse un mero esercizio o una semplice tecnica per dare sollievo da stress, ansia e depressione.

La tecnica (dal greco τέχνη (téchne), "arte" nel senso di "perizia", "saper fare", "saper operare") è l'insieme delle norme applicate e seguite in una attività, sia essa esclusivamente intellettuale o anche manuale (da Wikipedia), ed è ben lontano da ciò che è la meditazione.

La meditazione secondo J. Krishnamurti non è una tecnica e come dice Osho in "The Rebel": "Le tecniche in se stesse non sono meditazione. Se ti fermi alla tecnica, perdi l'essenziale."
e poi ancora..

'È possibile meditare senza una tecnica?'. Non solo è possibile, ma è l'unica possibilità. Non occorre alcuna tecnica per quanto riguarda la meditazione. Ma che farai della tua mente? Essa creerà mille difficoltà. Le tecniche servono a mettere da parte la mente e creare uno spazio in cui diventa tranquilla, silenziosa, quasi assente. A quel punto la meditazione succede da sola."

Le tecniche sono ciò che può aiutare il praticante ad entrare in uno stato meditativo profondo, come per esempio il riconoscere i pensieri e le emozioni emerse e lasciarle andare con gentilezza e senza giudizio...

Chi insegna meditazione, come prerogativa dovrebbe tenere ben presente, che dare "istruzioni" è molto diverso dal trasmettere un'esperienza, proprio perchè iniziare un percorso di conoscenza è una vera e propria trasmissione esoterica di un sapere che non si può apprendere da libri e video, ma si può solo comprendere da qualcuno che ha un sapere maggiore rispetto al proprio su quel tema, attraverso un'iniziazione.

Meditare è uno stile di vita, e come dice Kabat Zinn è semplice ma non facile per tutti. Portare la meditazione nella propria vita significa migliorarsi come persona, non solo grazie all'ascolto di sé, bensì anche grazie al miglioramento dei pensieri e delle azioni rivolte alle altre persone, alla natura, e a tutto ciò che ci circonda. Significa avere rispetto per sé e per il cosmo, diventare per quanto si può sempre più ecosostenibili, avvicinarsi ad una alimentazione vegetariana/vegana, avvicinarsi al mondo della natura.
Consiglierei di leggere quindi qualcosa sul Nobile Ottuplice Sentiero, primo sermone del Buddha Shakyamuni in cui esplicita
«Esso il Nobile ottuplice sentiero, ovvero la retta visione, la retta intenzione, la retta parola, la retta azione, il retto modo di vivere, il retto sforzo, la retta presenza mentale, la retta concentrazione. »
(Buddha Shakyamuni Dhammacakkappavattana SuttaSaṃyutta-nikāya, 56,11.)
 e senza fare preferenze, vi scrivo il link di wikipedia da cui l'ho tratto https://it.wikipedia.org/wiki/Nobile_Ottuplice_Sentiero

Inoltre suggerisco il seguente articolo per comprendere più approfonditamente la questione sulla meditazione e la tecnica.. invogliando chi non riesca a comprendere la differenza tra i due, di mettersi in una posizione comoda e confortevole, con la schiena dritta ma non rigida, e di lasciare andare i pensieri, i concetti, gli schemi e scoprire la magia di ciò che può accadere.. entrare davvero in contatto con se stessi e l'intero universo di cui facciamo parte e che già risiede dentro di noi.

http://www.osho.com/it/meditate/meditation-tool-kit/questions-about-meditation/is-it-possible-to-meditate-without-any-technique


“La meditazione non è separata dalla vita, è l'essenza stessa della vita.
Senza meditazione il cuore diventa un deserto, una landa desolata.
La meditazione è vedere ciò che è, e procedere oltre. 
La comprensione non si trova entro i confini del tempo. 

La comprensione è adesso o mai più.” J. Krishnamurti

"L'unico significato dell'esistenza umana è di accendere una luce nelle tenebre del puro essere. Si può benissimo supporre che, come l'inconscio agisce su di noi, così lo sviluppo della nostra coscienza agisca sull'inconscio" (id. pag. 384), Jung

Buona lettura,
Elena